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COS’E’ LA PERCENTUALE DI OCCUPAZIONE?

COS’E’ LA PERCENTUALE DI OCCUPAZIONE?

Quante volte avrò sentito dire agli albergatori: siamo pieni tutto l’anno! Per chi non ha molta dimestichezza con numeri, statistiche e dati storici, affermare di avere la struttura piena o vuota, potrebbe risultare parecchio lontano dalla realtà. Questo tipo di affermazioni, infatti, va sempre contestualizzato in un  determinato periodo di tempo, ma, soprattutto, dimostrato con i numeri.

Una struttura di 100 camere, che per un mese intero chiude con 99 camere occupate al giorno, è piena?

Sicuramente potremo affermare che la percentuale di occupazione si avvicina molto al 100%, ma è altrettanto vero che 30 camere (supponendo che il mese sia di 30 giorni) sono rimaste invendute. E 30 camere, vendute ad una tariffa media (ARR) di € 50,00, non avrebbero prodotto € 1.500,00? Quindi il “serbatoio” avrebbe avuto ancora spazio disponibile!

L’indicatore di occupazione (OCC – occupancy), dunque, è fondamentale per poter esprimere con esattezza il livello di riempimento di una struttura. Si tratta, quindi, del rapporto tra camere vendute e camere disponibili in un determinato periodo (espresso in percentuale).

Esempio: L’hotel Miramare ha 119 camere. Supponendo che il 3 maggio ne venda 56, calcoleremo l’OCC in questo modo:

56 : 119 = 0,47

0,47 x 100 = 47,00  (47%) 

Eventuali riflessioni in merito all’OCC , diventano ancora più interessanti nel momento in cui il dato viene confrontato con altri indicatori come ARR e  RevPAR. Potrebbe risultare molto utile, ad esempio, conoscere l’OCC di un determinato segmento di mercato e capire quanto incide in termini di riempimento nel nostro business, oppure, confrontare il risultato ottenuto con l’obiettivo di occupazione che volevamo raggiungere.

Spero che anche questo articolo ti sia stato utile.

Buona occupazione!

Guido Libonati