IL PEGGIOR COMPLAINT CHE UN HOTEL POSSA RICEVERE

IL PEGGIOR COMPLAINT CHE UN HOTEL POSSA RICEVERE

Lamentele, lamentele e lamentele… quante ne avete collezionate durante la vostra carriera in hotel? Le mie non si contano più!

Manca l’acqua calda, la safety box non funziona, il TV non si accende, il Wi-Fi è lentissimo, la camera è troppo piccola, fa freddo, fa caldo, fa tiepido, il frigobar è vuoto, la camera è sporca, la colazione è poco abbondante, il bar chiude troppo presto… L’elenco potrebbe riempire un libro! Quando

PROFESSIONE INFLUENCER

IL caso Elle Darby, di professione influencer, ha fatto molto discutere negli ultimi giorni. Si tratta di una ventiduenne che si è vista rifiutare una prenotazione da Paul Stenson, proprietario del White Moose Café e del Charleville Lodge Hotel di Dublino, perché pretendeva di pagare il soggiorno (nel giorno di S. Valentino) con una videorecensione. Le polemiche sul caso sono state tantissime. Inutile dire che i social sono diventati campo di battaglia  per i sostenitori di entrambe le parti.

Non è mia intenzione prendere le parti dell’uno o dell’altra. Quello che vi chiedo, invece è: secondo voi, un albergatore

ONLINE REPUTATION: OPPORTUNITA’ O MINACCIA?

 

Reputazione online… Se ne parla ogni giorno di più! Molti attori del mondo alberghiero non hanno ancora ben compreso di cosa si tratti esattamente. Quello che in molti sanno, invece, è che “se oggi non sei su Internet, non puoi competere sul mercato”!